Capolavoro ormai quasi dimenticato. Ingiustamente, per la meravigliosa poesia di Alberto Testa e soprattutto per melodia e arrangiamento di Augusto Martelli, davvero sublimi, al livello di un Bacharach più malinconico
Capolavoro ormai quasi dimenticato. Ingiustamente, per la meravigliosa poesia di Alberto Testa e soprattutto per melodia e arrangiamento di Augusto Martelli, davvero sublimi, al livello di un Bacharach più malinconico